Questa procedura costituisce in primo luogo una vera e propria palestra di comunicazione: regole precise disciplinano gli scambi tra i partecipanti che devono così assimilare attraverso la pratica le corrette abitudini di una comunicazione efficace.


Questa pratica permette di

 

  • Migliorare la capacità di ascolto dell’interlocutore (cliente, superiore, collega) per accrescere la sua conoscenza e la conoscenza delle sue necessità
  • Migliorare la capacità di formulare pensieri e la capacità argomentativa nel sostenere idee e convinzioni
  • Migliorare la conoscenza all’interno di un gruppo, aumentarne la coesione e la capacità di fare “squadra” nel perseguire un obiettivo comune
  • Sviluppare la capacità di cercare e trovare un consenso presso l’interlocutore
  • Sviluppare la visione comune del gruppo
  • Raggiungimento e mantenimento di una personalità integrata capace di tenere in considerazione punti di vista altri e di verbalizzare i propri stati d’animo, al fine di acquisirne consapevolezza e di imparare a gestirli nell’ambito dei rapporti interpersonali
  • Favorire una comunicazione chiara ed efficace

 

 

Il Dialogo Socratico è una metodologia di formazione elaborata agli inizi del 900 dai tedeschi Leonard Nelson e Gustav Heckmann, a partire da riflessioni sui dialoghi platonici. Il SD è fondamentalmente una pratica di dialogo e pensiero che si basa su un processo definito astrazione regressiva: si prende avvio dal racconto di esperienze personali per giungere alla definizione del concetto che si vuole definire attraverso processi di pensiero sempre più raffinati e profondi che vertono sull’essenza del tema. Nella discussione socratica si fa uso di argomentazioni, scambi di idée, richieste di spiegazioni, analisi di concetti.